di Silvia Ponzio
Con tutti i pesticidi usati nel corso degli anni, l’inquinamento ambientale, i prodotti geneticamente modificati, le colture e gli allevamenti “pompati” con chissà quale diavolerie chimica o tecnologica, non sappiamo davvero più cosa compriamo e soprattutto cosa mangiamo. Uno strumento “investigativo” personale a misura di iPhone, quindi, non è un'idea malvagia.
"Misura il livello
di nitrati e altri dettagli interessanti
sul cibo"
Mangio o non mangio?
Anche Vadik Marmeladov, l’inventore di Lapka, deve aver avuto il sentore che qualcosa non andava in quello che ingurgitava
Sentiamo un po’… - I quattro sensori, lavorando all’unisono, sono in grado di fare un check-up istantaneo al cibo. Basta collegarli all’iPhone, come una normale periferica, infilzare la sonda d’acciaio nell’alimento che desta qualche sospetto e aspettare il responso sulla concentrazione di nitrati, ossia quelle sostanze solitamente usate nei fertilizzanti chimici. Gli altri tre sensori non sono lì, ovviamente, per bellezza e, nel frattempo, misurano la temperatura, l’umidità ambientale, le radiazioni e le frequenze elettromagnetiche. So a cosa stai pensando… lo voglio anche io! Bene, sembra che il kit per fare la radiografia al cibo sarà disponibile entro l’anno al prezzo di circa 200 dollari. Neanche tanto…