La US Navy, la marina militare degli Stati Uniti, da qualche giorno è entrata ufficialmente nel futuro. È infatti entrato in servizio il primo cannone laser della flotta a stelle e strisce, un'avveniristica arma che nel giro di qualche anno potrebbe cambiare radicalmente le regole della guerra.
Installato sulla prua della porta elicotteri Ponce, il cannone utilizza sei laser commerciali a stato solido che concentrano tutta la loro energia in un singolo punto. I 30 KW di potenza complessiva dell'arma sono in grado di incenerire piccoli droni e piccole imbarcazioni, ma anche di accecare i sistemi di puntamento dei bombardieri e delle navi nemiche.
GUERRA LOW COST. Uno dei vantaggi di quest'arma è la sua modularità: la potenza di fuoco può essere aumentata o diminuita a seconda degli impieghi così da renderla inoffensiva per gli esseri umani ma letale per i dispositivi elettronici.
Non solo: questo cannone non ha bisogno munizioni e può essere alimentato dai generatori elettrici della nave. E ogni colpo costa meno di un dollaro in corrente elettrica, diversi ordini di grandezza in meno rispetto ai costosissimi proiettili convenzionali.
Funzionerà? I test condotti fino ad oggi hanno dato esito positivo, ma i vertici della marina attendono i risultati dei primi test sul campo. La Ponce attualmente opera nel Golfo Persico, dove si occuperà di anti terrorismo e sicurezza delle rotte commerciali.
Nemica pioggia. Questa nuova arma costa circa 28 milioni di euro per ogni postazione di tiro: una bella somma, soprattutto se si pensa che per metterla fuori uso bastano un po' di nebbia o una pioggia fitta. Le goccioline di acqua in sospensione sono infatti sufficienti per rifrangere la luce del laser e renderlo del tutto inoffensivo.