Ci sono stati tempi - e non stiamo parlando di secoli addietro - in cui il passaggio da un floppy disk largo una spanna e con una capacità di soli 360 KB ad un altro ben più piccolo e con il doppio di memoria occupava le prime pagine delle riviste di settore. In tutti questi anni, la tecnologia ha fatto passi da gigante ed ormai il ritmo del progresso scientifico è diventato indiavolato, così non dobbiamo stupirci più di tanto dell’annuncio di un nuovo supporto ottico in grado d’immagazzinare fino a 100 GB di dati, quanto piuttosto dell’indifferenza generale che ha accolto questa notizia.
Il merito dell’invenzione va a Panasonic, che è riuscita nell’impresa di aggiungere un terzo strato ai due canonici dei “vecchi” Blu-ray. L’innovativo dispositivo d’archiviazione appartiene al nuovo standardBDXL - nome che non brilla certamente per fantasia - ed arriverà sul mercato tra pochi giorni, al prezzo di circa 80€. Ogni pezzo è scrivibile più volte ed è rivestito da una speciale pellicola protettiva, che ne rallenta il deterioramento e ne impedisce il danneggiamento in caso di graffi ed urti, il che non guasta mai, considerata la mole imponente di dati che può contenere. Il bello è che, nell’era del cloud computing, un’innovazione di questo tipo non suscita il benché minimo interesse commerciale: gli unici ambiti di utilizzo che potrebbero riguardarla rischiano di scomparire molto rapidamente, perché film e software originali vengono sempre più spesso distribuiti direttamente via Internet. I servizi di storage online sono il presente ed il futuro in questo settore, tra portali che offrono spazi virtuali a pagamento, come Dropbox, e dispositivi hardware che condividono in rete i nostri hard disk, come i vari Pogoplug e numerosi modem router di ultima generazione.
I nostalgici non potranno neppure ricorrere alla vecchia scusa che venne utilizzata in campo musicale, quando avvenne il passaggio dagli storici dischi in vinile ai nuovi luccicanti CD, poiché adesso si tratta sempre e comunque di supporti digitali e la resa di uno piuttosto che dell’altro non differisce di una virgola. Esiste in verità un’unica, remota possibilità a cui potrebbe aggrapparsi Panasonic: il lancio di una nuova console compatibile con lo standard BDXL - perché non la Wii 2? - che invada i nostri salotti e soppianti il Blu-ray della PS3 ed il DVD dell’Xbox 360. Il marchio giapponese deve, però, fare molta attenzione a non incappare in un altro 3DO, altrimenti saranno guai.