Con il natale e le feste, oltre ai regali e gli addobbi, sono arrivati pranzi e le cene con parenti e amici: in molti casi veri e propri banchetti, estenuanti preparazioni culinarie plasmate da mani esperte di nonne, mamme e zie già dalle prime ore del mattino, per assicurare cibo in quantità industriali ai tanti invitati. Esaurita la gioia del momento, se si ha esagerato, ci si ritrova appesantiti e spesso afflitti da problemi da consumo eccessivo di dolci, grassi o alcolici: per chi non ha patologie gravi le conseguenze si riducono ai fastidiosissimi mal di testa, bruciori di stomaco, nausea o sonnolenza.
Se vi siete concessi qualche strappo alla regola avete fatto benissimo, ma per ripartire con il carico di energia la cucina giapponese ci propone ottimi consigli, del tutto naturali e "sostenibili". Si tratta in particolare di due funghi giapponesi: il Maitake e lo Shiitake, definiti “elisir di lunga vita” da molti studiosi e nutrizionisti per le loro proprietà antitumorali, la stimolazione del sistema immunitario e per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
Esiste poi una pianta acquatica detta alga Klamath, che prende il nome dal lago omonimo dell'Oregon: questa specie vegetale disintossica l'organismo dalle scorie e dagli inquinamenti ambientali giornalieri, ed è ricca di vitamine, enzimi e aminoacidi. Insomma, i soccorsi naturali non mancano, ma bisogna anche ricordare che per vivere bene si ha bisogno di una corretta e sana alimentazione tutto l'anno e non solo della tisana depurativa post cenone.
Scritto da: Alice Ajmar
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