I materiali fosforescenti emettono radiazioni luminose che di per sé non sono nocive. Il fenomeno della fosforescenza e quello della fluorescenza (v. Focus n° 72) si sviluppano quando un fascio di luce colpisce alcune sostanze come ad esempio la fluorescina, la rodamina o la chinina. Gli elettroni che si trovano nella zona più esterna della molecola si caricano con una dose extra di energia che viene dalla radiazione luminosa ed entrano in una fase detta di eccitazione. La naturale tendenza delle molecole a tornare allo stato originario fa sì che l’energia in eccesso venga rilasciata per un periodo di tempo sotto forma di luce di colore diverso da quella che le ha colpite, ad esempio verde per la fluorescina, arancione per la rodamina, blu per la chinina. Talvolta per prolungare il fenomeno (come nelle lancette degli orologi) vengono però usati materiali radioattivi come il trizio. In questo caso la miscela diventa pericolosa, ma esistono precise norme che ne regolamentano l’uso.