Quando la fantasia guida il progresso tecnologico… Ecco i quattro prototipi più innovativi degli ultimi dodici mesi. Secondo te, quanto ci vorrà prima che diventino realtà?
Il primo top concept del 2011 è un display ideato da Samsung che unisce due caratteristiche senza precedenti: flessibilità e trasparenza. I dispositivi che, prima o poi, lo utilizzeranno potranno essere piegati e arrotolati come comuni giornali e consentiranno anche di sbizzarrirsi con applicazioni di realtà aumentata a schermo intero. Per ora, si tratta soltanto di una fantasia rappresentata in un video promozionale, ma potrebbe essere un assaggio dei tablet del prossimo decennio.
Il secondo prototipo dell’anno è lo smartphone - se tale può essere definito - HumanForm di Nokia: certo, è un termine che va, in effetti, un po’ stretto a un simile prodigio tecnologico. Stiamo, infatti, parlando di un dispositivo dalle forme minimaliste e mutevoli interamente ricoperte da un touchscreen e di sensori di ogni tipo. L’interfaccia, poi, è quanto di più intuitivo e accattivante si sia mai visto e sfrutta un sofisticato sistema di riconoscimento vocale “à la Siri”. Splendido, anche se non proprio adatto alla lettura - per fare un esempio - di documenti di lavoro.
Anche Philips è riuscita a stupirci, ma in settore di ben altro: l’ecologia. L’attenzione per l’ambiente è ormai un must e il futuro sarà certamente “bio”. Così, gli ingegneri dell’azienda olandese hanno pensato a un alveare domestico, dal design moderno e sinuoso, che permetterà di fare il miele in casa. Il BeeHive - questo il suo nome - avrà un foro sul retro per permettere alle api di entrare e un solo interruttore frontale per azionare un gas per stordire gli insetti prima della raccolta del dolce nettare. Fin qui sembra tutto facile, ma a ben pensarci non è da tutti tenere uno sciame ronzante in salotto.
Infine, restando in tema ambientalista, c’è la bici elettromuscolare NgSOC progettata dai designer Edward Kim e Benny Cemoli. A essere sinceri, non ha nulla di così innovativo da meritare la menzione - d’accordo, però ha la docking station per smartphone e la sua batteria è praticamente illimitata, ma è tutto già visto - eccezion fatta per il look. Il suo telaio polimerico ricorda il profilo stilizzato di un centometrista, le ruote sono prive di raggi e non ha nemmeno la catena di trasmissione. Insomma, sembra il perfetto mezzo di locomozione alieno.
È vero, ci sono di mezzo crisi e catastrofi e - forse - la fine del mondo incombe, ma non si può dire che all’umanità manchino fantasia e speranza: perché state pur certi che questi sogni prenderanno vita prima di quanto pensiate.
(sp)
Samsung Flexible Amoled
Nokia HumanForm