Una simulazione al computer delle complesse modalità con cui i diamanti disperdono la luce potrebbe cambiare il modo in cui vengono tagliati.
Un diamante tagliato. |
Scintillii al computer. Sono tre le caratteristiche che il team di esperti ha cercato di riprodurre al computer: brillantezza (l'intensità delle riflessioni interne ed esterne di luce bianca verso l'occhio dell'osservatore), fuoco (il gioco di colori creato dalla dispersione nel diamante), e scintillio (l'effetto totale della luce riflessa e rifratta dalla gemma). Queste caratteristiche sono molto sensibili ai piccoli cambiamenti di forma e misura delle sfaccettature, motivo per il quale i tagliatori sono così conservativi. La brillantezza è stata simulata tracciando i raggi di luce bianca nell'occhio; per simulare il fuoco, la luce bianca è stata frazionata nei colori che la compongono soprattutto vicino ai bordi dove si incontrano le due facce, proprio come accade in un prisma; per simulare lo scintillio, tracciare i raggi di luce non è stato invece sufficiente.
“Un diamante è un quadro in movimento, un lavoro di arte dinamico in 3D ed è per questo che tentare di ridurlo in una formula diventa problematico”, ha affermato il tagliatore di diamanti Maarten de Witte.
(Notizia aggiornata al 24 dicembre 2003)