Durante l'evento “Back to the Mac” dello scorso mese, Steve Jobs ha detto la sua riguardo ai PC touchscreen, criticando la loro scarsa ergonomia.“Abbiamo fatto moltissimo testing a riguardo – sostiene Jobs – ed è chiaro che non funzionano. Le superfini touch non devono essere verticali. Fa molta scena, ma, dopo un breve periodo di tempo, si inizia a faticare e, continuando, il braccio si stanca troppo; tutto ciò è ergonomicamente terribile!”Dvice.com ha contattato HP, azienda leader in questo settore grazie ai propri prodotti TouchSmart, per chiedere un'autorevole risposta al genio del marketing e patron di Apple.
E la risposta da parte di Ken Mosley, responsabile HP per i PC di consumo, non ha tardato ad arrivare:“Penso che potrebbe essere una buona osservazione (quella di Jobs, ndr.) per un dispositivo che utilizzi solo l'input tramite touchscreen, ma questo non è il nostro caso. I nostri prodotti sono progettati per lavorare anche con mouse, tastiera e comandi vocali. Nessuno lavorerebbe mai su una tabella Excel per due ore usando solo il touchscreen.”
Mosley cerca di contrastare anche le critiche di Jobs riguardo al piano verticale, ricordando che gli schermi HP sono reclinabili, per facilitarne l'utilizzo. E questo è anche il caso di molti altri schermi touchscreen, anche di livello professionale, come, per esempio, il Cintiq della tedesca Wacom, specializzata in prodotti pergrafici e artisti digitali (sempre molto attenti all'ergonomia).
L'unico punto sul quale Mosley sembra accettare le critiche di Jobs sono i PC portatili touchscreen, in quanto, essendo lo schermo facilmente soggetto a vibrazioni e movimenti,il tocco non è sempre così preciso. Bisogna però riconoscere ad HP che questo problema non è ancora stato risolto da nessuno, infatti sarebbero necessari schermi “bloccabili” in qualche modo.A voi la scelta!