di Peppe Croce
Che ne diresti di dare una sbirciatina al centro dati "top secret" di Google? Dietro al colosso di Mountain View si nasconde un'infrastruttura hi-tech imponente: migliaia di server, cavi di rete, sistemi di controllo. E il gigante delle ricerche li svela al grande pubblico per la prima volta, anche tramite StreetView. Guarda il video!
"Alcuni dei data center sono anche su Street View"
Il cuore di Google -
tutti i servizi cloud collegati
Le stanze del potere - Google Street View, per esempio, ti permette di visitare il data center di Lenoir, nel North Carolina. Sembra un parco giochi: all'ingresso ci sono pezzi di carrozzeria di auto della serie Nascar e salendo le scale al primo piano si accede a un'enorme sala relax con copertoni da gara e tavoli da ping pong. Ma la parte più interessante è l'immensa sala dei server, con computer installati in appositi armadi. Che si perdono a vista d'occhio in un intreccio di cavi - elettrici e di rete - che sembra non partire da nessun posto e non finire da nessuna parte.
Dove sono i miei dati - Google, per ognuno di questi computer inseriti negli armadi - aperti e disegnati dai suoi ingegneri per non surriscaldare l'hardware - c'è un numero variabile di hard disk dove sono ospitati i nostri dati e le pagine web che visitiamo. In un'altra stanza, poi, ci sono degli enormi registratori a nastro per le copie di backup. La parola chiave è ridondanza: nessun dato è custodito su un solo server, ed è comunque ciclicamente copiato sui nastri. Ma cosa succede quando un hard disk smette di funzionare o ha problemi? I tecnici lo estraggono dal server, tirano fuori i dati che non sono andati persi e poi mettono il disco in una macchina con un grosso punteruolo. Che lo distrugge definitivamente.
Consumi da record - Tutto questo ha dei costi energetici enormi, come è usuale nella grande industria dei data center, e di conseguenza anche dei costi ambientali ed economici molto alti. Diminuire il consumo di energia elettrica è una priorità e uno dei punti sui quali Google afferma di aver lavorato di più è il raffreddamento. Molti data center, infatti, utilizzano enormi condizionatori per raffreddare la "sala macchine", ma Google ha iniziato a sperimentare un design differente. I server vengono mantenuti a temperature relativamente alte, tra 80 e 120 gradi centigradi. Dietro i server, però, ci sono delle serpentine al cui interno scorre dell'acqua che assorbe il calore in eccesso e lo porta in una vera e propria torre di raffreddamento, simile a quella delle centrali elettriche.
In alcuni casi, come in Belgio e in Finlandia, l'acqua calda viene raffreddata facendo passare le serpentine dai canali di scolo industriali o dalla normale acqua di mare. (sp)
Esplora il "cuore" pulsante di Google con StreetView