di Luigi Teodonio
Dopo Google, arrivano Microsoft e Vuzix. La realtà aumentata è un mercato in pieno fermento e sono sempre più le aziende che, sulla scia del Project Glass di Mountain View, si preparano a lanciare i propri occhialini per realtà aumentata.
"Microsoft e Vuzix si preparano a sfidare Google con i loro paraocchi"
Virtualmente reale
Quando Google lo scorso aprile presentò al mondo il suo Project Glass, erano ancora pochi quelli che realmente credevano nella possibilità di produrre occhiali per la realtà aumentata a prezzi accessibili al grande pubblico
Microsoft brevetta - Microsoft ha ottenuto, qualche giorno fa, il via libera dall’ufficio brevetti statunitense per i suoi occhiali in grado di fornire informazioni utili all’utente che li indossa. La descrizione del brevetto lascia intuire che il progetto del colosso di Redmond è leggermente meno ambizioso rispetto agli occhiali di Google. Il dispositivo di Microsoft, infatti, a differenza del Project Glass, prevede l’utilizzo degli occhiali solo in alcune occasioni come, per esempio, nel corso di una partita di baseball per conoscere i risultati dagli altri campi o dati statistici sulla gara a cui si sta assistendo dal vivo.
Vuzix Smart Glasses – Però, mentre quello di Microsoft è ancora un progetto sulla carta, Google si trova a fronteggiare un avversario già in… “stecche e lenti”. Si tratta d Vuzix, una startup con sede a Rochester (New York), ha infatti presentato gli Smart Glasses M100, occhiali per la realtà virtuale dotati di microfono, auricolare, fotocamera, sensore di movimento, GPS, connettività bluetooth e WiFi. Il tutto gestito da Android. Le informazioni saranno leggibili tramite un piccolo display posizionato nella zona periferia del campo visivo di chi li indossa e che offre, comunque, un’area visiva equivalente a un display da 4 pollici posto a circa 30 centimetri di distanza.
Accessorio per smartphone - Paul Travers, CEO di Vuzix, mette subito in chiaro che i suoi Smart Glasses vanno considerati alla stessa stregua di un accessorio per smartphone. E che, nonostante all’inizio non daranno dotati di tante funzionalità, troveranno comunque moltissime applicazioni non appena gli sviluppatori inizieranno a produrre applicazioni ad hoc.. «Inizialmente sarà una sorta di accessorio per smartphone, un auricolare evoluto. Appena ricevi una telefonata, sul display comparirà il nome di chi ti sta chiamando con tanto di foto. Stiamo però lavorando ad applicazioni più evolute, come la navigazione satellitare». Insomma, ti mostrerà la strada per arrivare a destinazione. (sp)
Un giorno insieme ai Google Project Glass