Apple, Microsoft e Google sono nell'occhio del ciclone per il tracking non autorizzato degli utenti. Il colosso di Mountain View spiega l'importanza della raccolta dei dati sulle reti WiFi per Android.
“La raccolta dei dati sugli hotspot wifi da parte di Android è fondamentale per la strategia di Google”
Raccolta dati - Ma allora, siamo spiati oppure no? Steve Jobs sostiene che Apple non “pedina” nessuno e che i dati raccolti dall'iPhone sono completamente anonimi, mentre Microsoft spiega che si tratta del servizio “Find my phone” che memorizzerebbe solo l'ultima posizione dell'utente cancellando la cronologia degli spostamenti. Apple, nello specifico, tiene a precisare che non si tratta di spiare gli utenti ma di un sistema per rilevare gli hotspot wifi più vicini al fine di triangolare più velocemente la posizione degli utenti rispetto all'uso del gps.