Il giorno dopo la presentazione di ChromeOS a Los Angeles, di possono già trovare le prime recensioni del giocattolo più atteso del momento, ovvero il Google ChromeBook. Il portatile, concepito per la navigazione web e l'utilizzo di applicazioni basate su Cloud Computing, si presenta con grande semplicità ed eleganza. Sarà un successo? Per ora non è noto il numero di ordini ricevuti da Google, ma possiamo sempre farci un'idea guardando quali sono le principali caratteristiche!
Esteticamente, il computer colpisce per la sua semplicità ai limiti dello zen. La superficie nera opaca è davvero bella e la tastiera semplificata (molto simile a quella del MacBook) presenta un utile tasto Search! Non esiste la porta per la stampante dato che questa funzionalità è delegata a Cloud Print, servizio che permette di inviare i dati da stampare al fisso di casa (su cui deve essere installato il browser Chrome) da qualsiasi luogo.
La facilità di utilizzo è disarmante per chi è già abituato a usare Chrome e ha un account Google, ma anche i neofiti non si troveranno certamente spaesati: fondamentalmente si tratta di un browser! L'unica grande differenza riguarda il salvataggio dei dati. Chi generalmente salva i propri documenti sull'hard disk e non ha mai usato Google Docs potrebbe sentirsi disorientato non avendoli direttamente a portata di mano, ma dopotutto i tempi di sincronizzazione sono talmente brevi che in pochi giorni probabilmente non noterete più la (sostanziale) differenza.
In definitiva, si tratta di un dispositivo complementare ai laptop "pesanti", che non può rimpiazzarne le funzionalità più avanzate, ma ne ottimizza notevolmente la velocità di accesso alla Rete (è una scheggia all'avvio!).
Contando che un utente medio passa circa il 90% del tempo nella finestra del browser mi pare una scelta azzeccata!