Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. No, non stiamo parlando di un noto barbiere, ma di Apple Siri, l’assistente vocale per antonomasia. E sembra che Google sia già all’opera per sviluppare qualcosa di simile per gli smartphone con Android.
“Apple trema: l’assistente vocale di Google sarà più interattivo di Siri ”
Il progetto Majel - Apple Siri, a prescindere che sia utile o meno, è stato sicuramente una delle più grandi innovazioni del 2011 e già si fa un gran parlare del suo possibile sbarco su altre tipologie di dispositivi, come la iTV e l’iPad 3. Google, ovviamente, non vuole essere da meno della rivale Apple e sta preparando un software personalizzato - Google Assistant - un piuttosto anonimo, ma certamente più riuscito dell’originale “progetto Majel” che dovrebbe offrire un’esperienza addirittura migliore.
Più smart di Siri - Google Assistant svolgerà una triplice funzione. Raccoglierà innanzitutto quante più informazioni possibili, le elaborerà fino a ottenere una risposta su misura per l’utente per poi utilizzare tutti questi elementi per offrire un servizio che vada oltre quello proposto fino a oggi dai comuni motori di ricerca. D’altra parte, se analizziamo a fondo il rivale Siri, possiamo renderci conto che, di fatto, non fa nulla di più e nulla di meno dei vari Bing, Yahoo e compagnia bella, aggiungendo soltanto un’interfaccia vocale.
Più azione, meno ricerca- L’intento dell’azienda di Mountain View è di andare oltre a quanto visto finora e offrire ai suoi clienti non un nuovo motore di ricerca, per quanto intelligente possa essere, ma bensì un motore votato all’azione, in grado d’interagire attivamente con la nostra vita reale. Il primo obiettivo, Sotto questo punto di vista, sarà rendere l’assistente più “social”, mentre il vero traguardo sarà ottenere un’intelligenza artificiale in grado di sostituire una segretaria in carne e ossa. Immaginati come sarebbe bello - e pratico - poter impugnare lo smartphone e ordinargli di prenotare la cena nel miglior ristorante della zona, invitando anche i nostri amici!
Aperto a tutti- C’è poi un’altra differenza sostanziale su cui Google punterà per differenziarsi da Apple: il contributo degli sviluppatori di terze parti. Il Google Assistant verrà, infatti, reso pubblico, insieme a un SDK (Software Development Kit) che consentirà praticamente a chiunque di creare applicazioni che lo utilizzino, o plugin che lo migliorino e ne amplino i servizi. Sarà, inoltre, possibile installarlo su una marea di dispositivi, con caratteristiche estremamente differenti, senza porre particolari limiti legati all’hardware, come accade invece con Siri.
Arriverà con Jelly Bean? - L’esordio del Google Assistant è previsto entro la fine dell’anno e, con ogni probabilità, un primo assaggio lo avremo durante il prossimo Google I/O 2012, che si terrà a San Francisco a fine giugno. A proposito, ragionando un attimo sulle tempistiche, vuoi vedere che il nuovo applicativo arriverà giusto in tempo per il lancio di Android 5, nome in codice Jelly Bean? (sp)
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