Google ha appena annunciato che venderà energia sul mercato, appena dopo aver concluso un accordo per acquistarne nei prossimi vent'anni 114 megawatts dalla società NextEra Energy Resources. L'accordo è stato presentato dal ramo energetico del gigante informatico, Google Energy, come una parte del suo tentativo di abbandonare completamente l'energia prodotta da fonti fossili, più ancora che come un investimento, ma sicuramente è qualcosa che mette la società in una posizione solida all'interno del business dell'energia.
Infatti, Google dice che i 114 megawatts sono "abbastanza per alimentare alcuni centri di elaborazione dati"; peccato che la società non abbia nessun centro che si trovi abbastanza vicino alla centrale eolica dello Iowa che produce la "sua" energia, quindi non potrebbe usarla a questo scopo. Il fatto che Google acquisti l'energia per vent'anni a un prezzo prefissato, lascia immaginare che questa sia una speculazione sul mercato, visto anche che secondo un portavoce della società "questa può essere una struttura che da un senso finanziario a lungo termine a Google, attraverso l'acquisto di energia rinnovabile a un prezzo prefissato ci stiamo proteggendo almeno in parte da possibili aumenti futuri nel suo costo. In questo caso, comprare verde è semplicemente un buon affare".
Sicuramente, non saranno questi acquisti a cambiare la natura del gruppo Google, ma va comunque considerato che questo è il secondo grande affare, nel campo dell'eolico, che mette a segno negli ultimi due mesi. Se si va avanti su questa strada, sicuramente il gruppo di Mountain View può diventare in pochissimo tempo uno dei maggiori protagonisti sul mercato mondiale dell'energia, dando anche una dimostrazione di lungimiranza nell'investire i suoi soldi, che ne fa l'avanguardia della ripresa economica dalla grande crisi.