Gli scienziati dell'università di Calgary, insieme al Consiglio Nazionale di Ricerca del Canada sono riusciti nell'impresa di creare un piccolo cervello organico su un chip.
Già in passato era stato possibile mettere una o due cellule di cervello umano su un chip e monitorarle, ma adesso un numero ben maggiore è stato messo sotto controllo e senza alcun apparente problema.Il fine ultimo è quello di effettuare degli screening in larga scala per quanto riguarda gli effetti di droghe e di disfunzioni cerebrali.
Ma questo è solo l'inizio: una tecnologia del genere, correttamente sviluppata potrebbe portare a sostituire intere frazioni di cervello non funzionanti, come nel caso di traumi cerebrali.
Gli impianti di neurochip potrebbero non essere così avveniristici, e ci sarebbe addirittura la possibilità che neuroni e silicio possano venire combinati insieme a formare un computer organico.
Pare che Masamune Shirow con il suo Ghost in The Shell (che se non conoscete consiglio caldamente di leggere e vedere) non fosse poi così lontano dalla realtà.