Secondo uno studio europeo condotto da KRC Research per conto di Weber Shandwick, le aziende non investono abbastanza nella comunicazione con gli utenti che utilizzano dispositivi mobili. In pratica chi non ha una strategia di marketing mobile, non ha una strategia di crescita.
“Le vendite di smartphone sono cresciute in tutto il mondo dell’85% nel primo trimestre del 2011”
Noi e il cellulare - Weber Shandwick ha commissionato a KRC Research l’indagine “Smart Marketing: Mobilizing your brand”, per esplorare come la tecnologia mobile stia modificando il comportamento del consumatore europeo e come noi utenti percepiamo l’interazione con i brand e le aziende. La ricerca ha analizzato un ampio campione di 2.000 utenti online di smartphone in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito e ha chiesto ai soggetti come utilizzano il loro smartphone, cosa ne pensano dell’attuale interazione con le aziende via mobile e quali sono, dal loro punto di vista, le strategie marketing che funzionano.
Potenziale enorme - Il primo dato che emerge è che la tecnologia mobile gioca un ruolo sempre più importante nella diffusione dei contenuti di un brand e delle informazioni relative a un'azienda. Nello specifico la metà degli intervistati (45%) ha dichiarato che preferisce acquistare da aziende che facilitano l’interazione via mobile anche se è evidente che non tutte hanno colto il potenziale di una connessione che le rende sempre più vicine al consumatore.
Smart batte PC - È un peccato perché le vendite di smartphone sono cresciute in tutto il mondo dell’85% solo nel primo trimestre del 2011 secondo una recente stima di Gartner. Quasi la metà di coloro che possiedono uno smartphone, in Europa, afferma di sentirsi perso senza il suo telefonino, e uno su 4 (23 %) preferisce usare lo smartphone anziché il computer per accedere alle email e alle informazioni anche quando è a casa. Tra l’altro la ricerca mette in luce che news e informazioni aziendali sono il contenuto più condiviso su Internet in modalità mobile: ben il 30% degli intervistati dichiara di aver condiviso una notizia aziendale o i suoi servizi, nell’ultimo anno. E uno su tre sostiene di essere influenzato nei suoi acquisti proprio dal canale mobile.
Che delusione! - Oltre un terzo (36%) degli intervistati, inoltre, concorda sul fatto che il mobile sta cambiando il modo in cui i consumatori pensano ai prodotti e interagiscono con le aziende. Il 71% degli utenti europei di smartphone esprime sentimenti positivi nei confronti delle aziende che semplificano l’accesso al loro sito Web via cellulare.
Molti, però, sono scoraggiati dalle esperienze deludenti. Due terzi degli intervistati confida di aver riscontrato difficoltà di navigazione, mentre circa la metà (49%) è contrariata dal fatto di non trovare informazioni in prossimità del luogo in cui si trova. Il più grande desiderio dei consumatori europei (45%) è quindi di poter navigare in modo più semplice e veloce dal loro smartphone.
Italian mobile - Ecco infine qualche dato relativo all’Italia. La maggior parte dei connazionali intervistati ha dichiarato di utilizzare lo smartphone per motivi personali, ma gli italiani si distinguono per l’utilizzo duplice personale e business (32%). Nonostante questo risultato, l’Italia risulta essere il paese fanalino di coda, insieme alla Spagna - entrambe con una media di 15 download - nella corsa al download delle applicazioni. La facilità di navigazione è sicuramente un requisito fondamentale per ottenere il favore degli italiani (78%) e degli spagnoli (79%). Inoltre gli italiani si sono dimostrati più aperti e recettivi nei confronti di attività di marketing. Dalla ricerca infatti risultano essere i meno infastiditi dalla ricezione di sms.
Silvia Ponzio