di Peppe Croce
Airbus sostiene che, entro il 2050, vedremo aerei di linea volare a stormo come gli uccelli. Perché? Servirà a ottimizzare l'aerodinamica e a risparmiare carburante. La natura insegna...
"L'aviazione civile sarà finalmente sostenibile?"
Ripensare il volo -
la visione al 2050 di come sarà l'aviazione civile
Volo a stormo - La soluzione per ridurre i consumi di carburante durante il volo - e di conseguenza le emissioni di CO2 - potrebbe essere quella di volare in stormo: una decina di aerei che solcano insieme i cieli su rotte prestabilite, abbattendo in questo modo l'attrito aerodinamico. Una strategia che garantirebbe anche una maggiore velocità, a fronte di consumi inferiori. Gli velivoli, per risparmiare carburante durante gli atterraggi, invece, potrebbero sfruttare traiettorie più ripide e motori al minimo della potenza. L'aria spostata dagli aerei durante gli atterraggi e i decolli, infine, potrebbe essere usata per produrre energia elettrica dal minieolico. Energia con la quale spingere gli aerei a terra, eseguendo il rollaggio a motori spenti.
Serve collaborazione - L'idea presentata da Airbus è affascinante, ma per nulla semplice da realizzare perché comporta una vera e propria rivoluzione nel settore dell'aviazione. Per volare in stormo, per esempio, servono molti aerei che viaggiano tutti contemporaneamente su rotte simili. Impensabile a meno di accorpare le rotte di compagnie diverse disposte a far strada insieme. La gestione elettrica degli spostamenti a terra, poi, prevede aeroporti completamente riprogettati. Il lavoro da fare, insomma, è ancora molto ma, come spiega il dirigente di Airbus Charles Champion nel video qui sotto - con un tremendo accento francese - con la buona volontà di tutti gli attori è un progetto fattibile. (sp)