Il servizio “allarme terremoti” è offerto da NTT Docomo, il maggiore operatore del Sol Levante, e funziona trasmettendo un sms direttamente dalle singole celle della rete telefonica mobile. Gli alert per l’arrivo degli Tsunami non sono ancora attivi.
“Un sms sul pericolo Tsunami non sarebbe stato utile per la popolazione di Sendai”
La terra trema - Il Giappone, come tristemente noto, è stato colpito da un violento terremoto a cui è seguito un devastante Tsunami che si è abbattuto sulle coste del Pacifico. NTT Docomo, il maggiore operatore telefonico mobile del Sol Levante, offre un servizio che invia ai propri clienti avvisi sui terremoti. Alla base del servizio Area Mail Disaster c’è la tecnologia “Cell Broadcast” - detta anche SMS-CB - che invia sms direttamente dalle celle che gestiscono le diverse aree della copertura telefonica e non “punto a punto”. Funziona in pratica come una trasmissione televisiva e radio “over-the-air” che ricevono tutti i cellulari nella zona senza aumentare la richiesta di banda.
Tsunami in arrivo - Il servizio non è purtroppo ancora attivo per quanto riguarda gli Tsunami. Rohan Samarajiva, un esperto di sistemi di allarme catastrofi, sostiene che nel caso di Sendai sarebbe servito a ben poco visto che l’intervallo tra il terremoto e l’arrivo dell’onda anomala è stato solo di pochi minuti. La tecnologia SMS-CB per la trasmissione di “alert” per avvisare la popolazione su un imminente pericolo è in fase di test anche in altri paesi, in particolare in Israele per il pericolo attacchi di missili.