Stravaganze americane: una gara tra aerei su un "circuito" virtuale nei cieli del deserto. In palio, il solito super premio da un milione di dollari.
Non è un videogioco, ma potrebbe essere la Formula 1 di domani. Lanciati a razzo per i cieli con aerei super veloci. |
Sosta ai box. Le gare si svolgeranno su un circuito lungo 3,2 km e largo uno e mezzo, che si estende per circa 1500 metri nell'atmosfera. I piloti potranno vedere il tracciato del circuito durante il volo grazie a uno speciale visore che ne proietterà l'immagine davanti ai loro occhi (vedi qui in basso, la seconda foto da sinistra).
Le regole della competizione saranno assai simili a quelle della Formula Indy: la partenza sarà data in movimento, quando tutti gli aerei saranno già sul circuito. Sono previsti anche i pit-stop per il rifornimento di carburante: inizialmente ogni sosta ai box durerà tra i 5 e 10 minuti, ma ogni team potrà sviluppare materiali e tecnologie per ridurre al massimo i tempi.
Altro che Montecarlo... il futuro della F 1 è nei cieli | ||||
Occhio ai consumi. Con un pieno ogni aereo potrà percorrere circa 4 giri del tracciato, e ogni Gran Premio del cielo durerà 90 minuti. I piloti conquisteranno punti in base allo stile di volo e alla parsimonia nel consumo di carburante. Il team che vincerà il campionato si aggiudicherà il superpremio da un milione di dollari.
I bolidi saranno alimentati con una speciale miscela di ossigeno liquido e cherosene che garantirà una spettacolare coreografia di fiammate lunghe fino a 20 metri in uscita dai propulsori.
Riprese da brivido. Il pubblico potrà seguire i Gran Premi da terra grazie a un complesso sistema di telecamere montate sui velivoli e su palloni aerostatici sospesi lungo il circuito. La prima gara ufficiale prenderà il via nel 2007, ma già nel prossimo mese di ottobre si potrà assistere a una dimostrazione nei cieli di Las Cruces (New Mexico), in occasione della X_prize Cup. Secondo gli organizzatori, a partire dal 2009 lo spettacolare torneo potrebbe arrivare anche nei cieli europei.
(Notizia aggiornata al 7 febbraio 2006)