Ridurre lo spreco alimentare e combattere la fame è un'impresa a cui sono dedicate molte risorse, e ricerche come quella di un team di giovani scienziati svedesi, che suggeriscono una trasformazione tecnologica del cibo: si chiama FoPo (Food Powder) ed è una polvere ricca di fibre e vitamine che si realizza disidratando frutta e verdura prima congelate.
Una volta pronta, FoPo viene imbustata in pacchetti monoporzione, da consumare anche a parecchio tempo di distanza dal confezionamento.
Stop agli sprechi. La vera innovazione pensata dai ricercatori della facoltà di Food Innovation and Product Design della Lund University è la scelta di impiegare alimenti che verrebbero altrimenti gettati nella pattumiera solo perché leggermente sciupati o prossimi alla scadenza, nonostante ancora sani quanto a proprietà nutritive. L’intento è quello di ridurre gli sprechi alimentari, che oggi ammontano al 40% del cibo prodotto a livello mondiale.
Cibo per chi è in difficoltà. FoPo sfrutta una tecnica di disidratazione a freddo che permette di estendere fino a due anni la "data di scadenza" di frutta e verdura, mantenendo le sostanze di cui l'organismo ha bisogno. Questo la rende un'ottima fonte di nutrienti per le popolazioni più disagiate, che necessitano di alimenti in grado di conservarsi per lunghi periodi.
Prove di gradimento. Gli ideatori di FoPo sono già scesi in campo con un progetto pilota a Manila (Filippine), dove si sta producendo e distribuendo polvere di calamansi, un frutto locale. Constestualmente, sia l'Onu sia alcuni grandi distributori hanno mostrato interesse per l'idea, la cui utilità potrebbe presto essere testata in altre zone del mondo.