Un testimonial d'eccezione come l'astronauta Paolo Nespoli, una sede prestigiosa come l'aula magna del Politecnico di Milano e la presenza di alcune tra le aziende più innovative d'Italia (e non solo) hanno arricchito la cerimonia di consegna del primo Premio Focus per l'Innovazione, assegnato lo scorso 29 febbraio a Milano.
Il mondo dal cielo
Sollecitato dalle domande di Paolo C. Conti, le cui interviste sono ben note ai lettori di Focus, Nespoli ha parlato della sua esperienza sulla stazione spaziale internazionale, proponendo anche alcune straordinarie immagini (guarda le foto della premiazione). «Ci vogliono settimane - ha raccontato – per “disimparare” a muoversi come sulla Terra, dimenticandosi che esiste un alto e un basso». Le cuccette, sulla stazione spaziale, sono collocate nelle posizioni più insolite: c'è chi per tutto il suo soggiorno dorme a testa in giù, per esempio, «ma dal suo punto di vista sono gli altri ad essere capovolti» ha commentato Nespoli.
Capelli-nuvola
Continuando a scherzare con la platea, Nespoli ha mostrato la foto della collega americana Cady Coleman (guarda il video mentre suona il flauto nello spazio in un duetto con ian Anderson) con con la testa circondata da una nuvola di capelli. «Non erano cotonati: nella microgravità presente nello spazio, i capelli lunghi non potrebbero ricadere sulle spalle... anzi, eravamo talmente abituati a vederla così che quando siamo rientrati a terra quasi non la riconoscevamo!»
Perché spendere tutti quei soldi?
Ma non poteva mancare la domanda che tutti si pongono: vale davvero la pena di spendere tutti quei soldi per andare nello spazio? Molto più serio, Nespoli ha mostrato alcune immagini emozionanti e preoccupanti. Una, in particolare, era un rarissimo scatto in cui – per una serie di circostanze fortunate – si riusciva a distinguere l'atmosfera (colorata di verde da un'aurora boreale in corso). E ha spiegato come guardare la Terra dall'esterno ti dà – come accade a visionari, inventori e innovatori - una prospettiva profondamente diversa. «Ti fa capire quanto sottile sia l'atmosfera che ci protegge, quando piccolo sia un pianeta che vedi ruotare sotto di te in poche decine di minuti». Nello spazio si va per realizzare importanti esperimenti che sulla Terra sarebbero impossibili, ha continuato, ma soprattutto ci si va perché è nella natura stessa dell'essere umano il desiderio e la spinta a esplorare tutto l'ambiente che ci circonda.
Semi nella terra
«Io ho una bambina» ha concluso Nespoli. «Dovrei spendere tutti quei soldi per farla studiare solo se sapessi che un giorno prenderà il Nobel? Io non lo so e non posso saperlo. I bambini sono semi che gettiamo nella terra, non sappiamo quali frutti daranno. I nostri viaggi nello spazio daranno frutti preziosissimi o ci porteranno solo qualche nuova tecnologia? Non lo sappiamo, ma è nella nostra natura volerlo scoprire.
Gli innovatori
Paolo Nespoli si è anche prestato a consegnare i premi per l'innovazione assegnati dai lettori di Focus. Sul podio (virtuale) sono saliti, a pari merito, Fastweb per Fibra 100, Seat Pagine Gialle per Street View e Apple per iPod. In più sono stati assegnati due premi speciali: al contatore “intelligente” di Enel, scelto da Focus, e al megacomputer Watson di Ibm, scelto dal Politecnico di Milano.
Le motivazioni
Non entriamo nella descrizione dei singoli prodotti, ma ve ne ricordiamo alcune caratteristiche: Fibra 100 è la nuova offerta di Fastweb per una connettività sempre più veloce, non più 10 Mb al secondo ma addirittura 100!
Street View è un sistema di passeggiate virtuali per le città italiane messo a punto da Seat ben prima dell'analogo servizio di Google.
L'iPod e il negozio virtuale iTunes sono la maggiore rivoluzione nel campo musicale degli ultimi 10 anni.
Il contatore intelligente Enel è quello che ci permetterà in futuro di diventare anche venditori (e non solo acquirenti) di elettricità.
E infine Watson è il supercomputer che ha trionfato nel telequiz americano Jeopardy, sconfiggendo i più bravi concorrenti umani senza alcun vantaggio: anche a lui le domande erano poste proprio come agli altri concorrenti.
Non finisce qui. Perché il successo di questa prima manifestazione, nata un po' per caso sull'onda dell'iniziativa “150 anni di innovazione in Italia”, ci ha convinti a riproporre il Premio per l'anno prossimo. È stato quindi annunciato il Premio Innovazione Focus 2013, che sarà affiancato da un secondo premio, dedicato espressamente all'innovazione “green”, ovvero alle tecnologie riciclabili, alle energie rinnovabili, al consumo sostenibile.
Per saperne di più, appuntamento al prossimo autunno.