Google colpisce ancora e porta le più grandi opere d’arte direttamente nei nostri computer. Foto da 7 Gigapixel, tecnologia Street View e oltre 1000 quadri di 17 musei per la gioia di tutti gli appassionati. Ed è meglio che dal vivo, assicurano gli esperti. Provare per credere. (Focus.it, 1 febbraio 2011)
Botticelli
Chris Offili
Cezanne
Whistler
Rembrandt
Dalla strada alla galleria (d'arte)
L’arte diventa giga
Meglio che dal vivo
Art Project permette di apprezzare elementi solitamente invisibili
quando si ammira guarda l’opera dal vivo: per esempio il piccolo distico
latino che compare nell’opera "Georg Gisze, un mercante tedesco" di Hans Holbein il Giovane, oppure le persone nascoste dietro l’albero nell’ "Apparizione di Cristo al popolo" di Aleksandr Ivanov.
"Gli ultimi vent’anni hanno trasformato e reso più democratico il mondo
dell’arte: un migliore accesso ai musei in molti paesi e una
proliferazione di opere civiche", ha commentato Nelson Mattos,
Vice President Engineering di Google. "Siamo entusiasti all’idea di
avere collaborato con i più importanti musei del mondo per realizzare
questa tecnologia allo stato dell’arte. Speriamo che ispiri persone di
tutto il mondo ad avvicinarsi alle opere d’arte e ad esplorarle, anche
nei loro dettagli più minuziosi".
Cultura digitale
Per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dopo l'accordo con
Google Books per la digitalizzazione di un milione di volumi dalle
Biblioteche nazionali di Roma e Firenze e quello con Street view per la
mappatura delle principali aree archeologiche italiane, si tratta di una
nuova collaborazione con l'azienda di Mountain View per promuovere in
tutto il mondo il grande patrimonio storico artistico italiano.