Il successo ottenuto da Google con il suo OS: Android, è senza paragoni, ma i suoi avversari lo accusano di aver violato decine e decine di brevetti a loro nome.
Ecco i motivi per cui Android avrebbe tanto successo secondo i suoi temibili avversari!
Probabilmente il principale dei motivi per cui Android è accusato da Apple è la violazione del brevetto 7.663.607 chiamato semplicemente touchscreen multipoint. Per questa violazione lo scorso OttobreCupertino ha deciso di citare in giudizio Motorola.
Sempre da parte di Apple, ma stavolta nei confronti di HTC, arriva la denuncia di aver violato il brevetto 7.479.949 ovvero la capacità dello smartphone di tradurre i comandi touch in comandi comprensibili al dispositivo.
Altro brevetto violato da HTC, sempre intestato ad Apple, è il numero 7.657.849 ovvero la capacità di un dispositivo di essere sbloccato attraverso un gesto sullo schermo.
Il quarto brevetto violato da HTC (e non solo), secondo Apple, è il numero 7.469.381: lo Scrolling sul touchscreen, ovvero la funzione che ci permette di scorrere un elenco con un movimento rapido delle dita sullo schermo.
Disattivare la retroilluminazione del display dopo un certo periodo di inutilizzo è la maggior fonte di risparmio energetico per uno smartphone, ed è proprio questo che Apple imputa ad HTC con la violazione del brevetto numero 7.633.076.
Dovete sapere che l’idea di aggiornare applicativi senza avviare il programma di installazione fu un vecchio brevetto concesso nel 1993 alla Taligent, una collaborazione tra IBM e Apple nata nei primi anni ’90. Il brevetto (5.379.430) fu acquisito successivamente da Apple ed ora utilizzato per la causa contro Motorola.
Passiamo ora a Microsoft che ha citato in giudizio Motorola per la violazione di 9 brevetti. In particolare il 6.370.566, ovvero la capacità di poter generare convocazioni di riunioni o pianificazioni di gruppo attraverso il proprio smartphone, funzione utilizzata nei dispositivi Android.
Ultima, ma non meno importante, è la capacità dei dispositivi Android di poter trasferire e-mail in modalità wireless. Quest’ultimo brevetto appartiene alla NTP, ed è costato una cifra come 600 milioni di dollari a RIM per l’utilizzo. Lo scorso Luglio la NTP ha citato in giudizio Motorola, LG ed altri colossi che hanno scelto Android ma anche Microsoft ed Apple.
Quest’enormità di cause legali, seppur non tutte dirette ad Android, potrebbe impaurire alcuni produttori di smartphone e far diminuire notevolmente il giro d’affari di Google. (ga)