Esistono tecnologie che, appena nate, sembrano molto promettenti, poi, col passare del tempo, incontrano parecchie difficoltà prima di riuscire ad affermare il proprio valore e, talvolta, finiscono addirittura nell'oblio. Prendete, ad esempio, la console3DO: in pochi la ricorderanno ormai, eppure nel 1994, anno seguente alla sua commercializzazione, venne incoronata dalla prestigiosa rivista Time come prodotto tecnologico dell'anno; a causa, però, del prezzo nettamente superiore a quello della media dei suoi diretti concorrenti - Sega e Nintendo per primi - si rivelò un flop clamoroso e, nonostante il potenziale hardware strepitoso, non riuscì mai ad avere un numero di titoli adeguato; così, in pochi anni scomparve dai negozi di tutto il mondo. E non dimentichiamo neppure il primo PDA lanciato da Apple, Newton, che aveva in sé tutto il potenziale che in tempi più recenti avrebbe decretato il successo dell'iPhone, ma che, a differenza di quest'ultimo, non riuscì ad accattivarsi le simpatie del grande pubblico.Analogamente, gli e-book multimediali hanno un grandissimo potenziale, perché potenzialmente sono in grado di unire diverse forme d'arte e d'espressione e, quindi, di riuscire a valicare l'attuale frontiera della vera transmedialità. Un buon banco di prova è l'edizione speciale de "Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero": il terzo volume della saga di C. S. Lewis è stato pubblicato in formato digitale pochi giorni fa dalla casa editrice HarperCollins e precede di circa un mese l'uscita nei cinema dell'omonimo film, prodotto dalla 20th Century Fox. Il formato scelto è l'ePub, che è compatibile con moltissimi dispositivi sul mercato, dall'iPad a tutti i tablet PC con Android, senza dimenticare i normalissimi computer: va, però, sottolineato che non funzionerà sul Kindle, il principe degli e-reader. La scelta del'opera per questa sorta di sperimentazione in prima battuta sembrerebbe azzeccatissima: Narnia piace a grandi e piccini, è un successo mondiale da anni ed anni, i due precedenti film a loro volta sono stati dei blockbusters ed in quanto a multimedialità ha già dimostrato d'essere insuperabile, passando dalla letteratura al cinema ed infine ai videogame. Inoltre, i 2$ in più rispetto al formato tradizionale - che costa 8$ - sono una cifra ragionevolissima. Ad un'analisi più approfondita, invece, emergono i limiti tutt'altro che trascurabili: sorvolando sul fatto che al momento è disponibile solo su iBooks, non convincono i brani audio inseriti a corredo, che sono semplici estratti dei reading effettuati dall'attore Derek Jacobi e che sono acquistabile separatamente sotto forma di audiobook al prezzo di 17$; anche i video e le illustrazioni non sono eccezionali e, in particolare, manca ogni riferimento al film, neppure uno screenshot od un trailer. D'accordo, per contenere i costi avranno dovuto aggirare numerosissimi problemi correlati alla frammentazione dei copyright, ma il risultato finale è alquanto deludente.
Per chi in passato ha già visto il DVD con la deluxe edition de Il Signore degli Anelli, non c'è nulla di nuovo. Ci troviamo davanti ad una rivoluzione mancata per l'ennesima volta ed ora l'appuntamento è rinviato al prossimo tentativo: chi sarà così coraggioso e lungimirante da proporlo? E quale romanzo verrà scelto? In attesa delle risposte, Amazon se la ride sotto i baffi, poiché il colpo al cuore del suo Kindle è andato a vuoto e adesso si prepara all'ennesimo boom di vendite prenatalizio.