L’idea era nell’aria da tempo: Apple si è ritagliata un’importante fetta di mercato nei campi dell’informatica e delle telecomunicazioni, ma se vorrà crescere ancora dovrà mettersi in gioco e trovare nuovi sbocchi. In più, il marchio della mela ci ha abituati a grandi innovazioni, mentre i suoi rivali sono sempre stati costretti ad inseguire ed imitare: una volta tanto, le posizioni s’invertiranno ed Apple potrà sbarcare in altri settori, dove la concorrenza è già approdata da anni. Siete curiosi di sapere in cosa si cimenteranno a Cupertino, vero?
E’ presto detto: dopo la Apple TV, nel 2012 nascerà la prima TV marchiata Apple. Ad essere sinceri, non dev’essere stato il gusto della sfida a spingere Jobs e soci in questa direzione, ma piuttosto una precisa analisi di mercato, che avrà certamente evidenziato la crescita esponenziale delle vendite delle cosiddette Smart TV nell’ultimo anno. Inevitabile, quindi, la scelta di scendere in campo, cercando di superare anche chi, come Samsung, al momento sembrerebbe irraggiungibile. Le premesse per fare bene ci sono tutte, dobbiamo riconoscerlo: innanzitutto, Apple si è sempre contraddistinta per la particolare attenzione rivolta al design e questo è sicuramente un elemento da non trascurare quando si tratta di elettrodomestici che sono parte integrante dell’arredamento di un salotto; in secondo luogo, il sistema operativo da utilizzare è già pronto, perché è stato ampiamente collaudato con la Apple TV, e necessita soltanto di qualche piccolo ritocco, come l’introduzione di un App Store degno di questo nome; infine, il neonato servizio iCloud sembra calzare a pennello a questo genere di dispositivi, poiché consente lo streaming di contenuti multimediali tra piattaforme differenti, senza la necessità di passare attraverso un vero e proprio PC. Gli ultimi dubbi sull’esistenza o meno del progetto sono stati fugati con il brevetto n°20110154200, che è stato depositato negli ultimi giorni e che riguarda un sistema di widgets in sovrimpressione, che andrebbero ad arricchire l’interattività dei programmi televisivi.
L’imminente arrivo di una TV della mela è, quindi, l’ennesima conferma che siamo agli albori di una nuova era, che può essere definita “del post-computer”, dove Internet diventerà ubiquitario e le parole "integrazione" e "domotica" saranno i leitmotiv delle nostre case. C’è un dettaglio curioso dietro a tutto questo: stando a quanto lasciato trapelare da un anonimo ex-dirigente dell’azienda di Cupertino, il pannello LCD di questa TV verrà fornito dall’acerrima nemica Samsung, nonostante gli attriti degli ultimi mesi.
Questo è un esempio lampante che le riflessioni del buon vecchio Gaio Valerio Catullo sono sempre di grande attualità: se non ci credete, leggete il suo Carme 85.