Sta scrutando quelli che spiano? Ed è pronto a farli fuori? Secondo alcuni osservatori sembrerebbe proprio di si. Si tratta di un satellite che la Russia ha recentemente lanciato in orbita bassa, ossia non superiore ai 600 km dalla superficie della Terra, e che potrebbe essere il primo di una serie di satelliti anti-satellite che la Russia aveva progettato prima del 1980, ma il cui progetto, con la caduta del muro e lo sfaldamento del blocco orientale, venne abbandonato all'inizio degli anni '90.
Il satellite, denominato 2014-28E dagli organi internazionali e Kosmos 2499 dalla Russia, è stato lanciato dal cosmodromo di Plesersk lo scorso 23 maggio insieme ad altri tre satelliti per telecomunicazione, denominati rispettivamente Kosmos 2496, 2497, 2498.
«Questi ultimi dovrebbero essere satelliti per telecomunicazioni militari» spiega David Todd, un analista britannico di voli spaziali. Secondo l'esperto, il Kosmos 2499, invece, sta comportandosi in modo tale da far escludere che sia un satellite per comunicazioni: compie periodiche modifiche della sua orbita. Si tratta di manovre molto anomale-
Una in particolare ha richiamato l’attenzione degli esperti. È avvenuta lo scorso 28 ottobre, quando si è avvicinato allo stadio superiore del razzo Briz-M che lo aveva lanciato.
Come funziona? Un satellite anti-satellite, che in termini militari viene denominato “Asat”, si dovrebbe comportare proprio in questo modo. Da qui il sospetto che lo sia effettivamente. Il funzionamento potrebbe essere il seguente: l'Asat di avvicina ai satelliti spia nemici e li disintegra con piccole cariche esplosive o semplicemente disattivandoli con un braccio robotico. «Ma è più probabile che vada a colpire i pannelli solari», spiega Todd perché così non creerebbe detriti spaziali che potrebbero danneggiare anche i satelliti "amici". Se si blocca l’attività dei pannelli solari, si toglie energia al satellite, senza conseguenze per lo spazio circostante.
Detriti spaziali. Ciò può succedere quando si fa esplodere un satellite lo ha dimostrato la Cina nel 2007, quando distrusse un proprio satellite meteorologico ormai in disuso con un missile terra-aria appositamente modificato. L’esplosione causò in un sol colpo più di 3.000 detriti che ancora oggi sono una preoccupazione per gli altri satelliti. E proprio recentemente la Stazione Spaziale Internazionale ha dovuto spostarsi di orbita a causa di un detrito considerato pericoloso ad un eventuale impatto.
UN’ALTRA IPOTESI. Satelliti anti-satellite erano oggetto di studio in Russia negli anni Sessanta, ma con la fine della Guerra Fredda il progetto era finito in cantina. Dal 2010 però, con il deteriorarsi dei rapporti Russia-USA sembra che esso sia stato riscoperto. Ma davvero non esiste altra spiegazione per Kosmos 2499?
Si, una esiste.
La Russia potrebbe lavorare alla costruzione di satelliti in grado di fare manutenzione su altri satelliti e quindi li sta sperimentando in gran segreto.
Ciò potrebbe essere la risposta agli Stati Uniti che da alcuni anni stanno inviando nello spazio la navetta X-37B, una specie di piccolo Space Shuttle i cui voli sono sempre stati tenuti segreti. Anch’esso, volendo, potrebbe fare manutenzione. Così come potrebbe distruggere satelliti spia o di comunicazione dei nemici degli Stati Uniti.