Dopo dieci anni di osservazioni e una raccolta di dati che ha interessato osservatori astronomici di tutto il mondo, è finalmente pronta. 23,000 galassie popolano la più grande mappa tridimensionale dell'universo, con un raggio di 380 milioni di anni luce, un confine che si spinge al limite del, si fa per dire, "universo locale".
La distanza dalla terra è stata calcolata grazie all'effetto redshift (spostamento verso il rosso), e il progetto ha anche permesso di scoprire molti nuovi gruppi di galassie, nonché una distribuzione più precisa della materia oscura nel nostro universo. Si tratta infatti della mappa a più alta densità di corpi celesti che sia mai stata tracciata dall'uomo.
Il lavoro è stato dedicato alla memoria di John Huchra, astronomo prematuramente scomparso l'anno scorso che fu tra i primi a proporre studi di questo genere utilizzando la scansione a raggi infrarossi e scoprì nel 1989 un'immensa fascia di galassie sino ad allora sconosciute.