Quanto servono gli strumenti della scienza forense agli investigatori che indagano su un delitto? Moltissimo, ma bisogna fare attenzione a come si usano. E il caso del “Fantasma di Heilbronn” lo testimonia. Quando, tra il 1993 e il 2008, nella cittadina tedesca fu commessa una mezza dozzina di omicidi a opera di un inafferrabile criminale seriale, gli investigatori, in base alle tracce di Dna trovate sui corpi, ricercarono inutilmente una donna che pensavano essere l’assassina. Le indagini non vennero a capo di nulla finché, per puro caso, sul cadavere di un barbone parigino si rilevarono le stesse impronte genetiche trovate sulle altre vittime. E, visto che non sembrava credibile si trattasse di uno stesso killer, si arrivò alla soluzione del mistero. Le tracce biologiche appartenevano infatti a un’operaia addetta alla lavorazione dei tamponi utilizzati in tutta Europa per i rilievi della Scientifica.
Questa è una delle storie raccolte nel numero 1 di Crime & Scienza, in edicola (a 4,90 €) a partire dal 16 dicembre. Pubblicato dall’editore di Focus e Jack, è il primo periodico del genere in Italia: dai retroscena dell’assoluzione di Amanda Knox alle ultime novità sulla psicologia degli interrogatori (senza trascurare le peripezie dei poliziotti che vigilano su Facebook) getta una nuova luce sul mondo del delitto: sangue, passione, storie umane a un estremo. Scienza forense, Luminol, analisi al computer all’altro. In mezzo, i buoni vecchi metodi investigativi della polizia e le altrettanto buone (se non altrettanto rispettate) tradizioni del giornalismo d’inchiesta. Aggiungete una spruzzata di ottima scrittura con il contributo di autori blasonati e un pool di collaboratori di eccezione: il più celebre criminologo italiano, l’investigatore più reputato, l’esperto della scena del crimine meglio apprezzato, la patologa forense punto di riferimento di tutti i tribunali del Paese.
Questo è Crime & Scienza: un periodico che, senza angosciarvi, vi inchioderà alla poltrona.
“? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? The Facebook Wall - Write Something... Profili Criminali C’è chi chatta per trovare un killer, chi vende merce rubata, chi si fa bello di prodezze infami. Sui social network si trovano sempre più tracce di reati compiuti nel mondo reale ma anche nuovi delitti, “specialità” esclusive dell’ambiente virtuale. E tra polizia, finanzia e carabinieri in Italia a proteggerci ci sono soltanto cento angeli custodi. ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ”