Innovazione

Dopo il Googlefonino, arriva grazie a Sony la Google TV.

Nasce la TV che vuole essere un PC.

Nell'ultimo anno, Sony ha perso terreno nei confronti dei suoi principali rivali in campo televisivo, ovvero Samsung, LG e Vizio (per chi non lo sapesse, Vizio è il più grande produttore di TV statunitense). Per recuperare il colosso nipponico ha deciso di affidarsi a Google che, è risaputo, non sbaglia mai un colpo; e così al prossimoI/O 2010 - che si terrà a San Francisco tra meno di un mese - annuncerà con ogni probabilità la nascita della sua nuova Smart TV.

Già, perché non sarà una semplice televisione: dotata di una particolare versione di Android denominata Dragonpoint, avrà caratteristiche molto simili a quelle di un moderno computer, a partire dalla CPU che verrà fornita da Intel e dalle periferiche opzionali, per le quali si è già messa all'opera Logitech (si parla già di una webcam e di una tastiera wireless che potrà sostituire il tradizionale telecomando). Ancora non è trapelato molto sul progetto e quindi non si sa se supporterà la tecnologia 3D, se avrà o meno il WiFi integrato e se il pannello sarà di tipo Edge oppure Full LED; siamo, però, certi che Sony punterà molto in alto con questo prodotto.

Questa sorta di Google TV sarà davvero innovativa: fino ad oggi erano stati i computer a cercare d'avvicinarsi sempre più alle televisioni, semplificando le interfacce e puntando con decisione alla multimedialità e all'alta definizione; ora questa tendenza sembra invertirsi e le televisioni integrano un numero di funzioni sempre maggiore e sempre più orientate verso il web. Resta ancora da chiarire se questa scelta determinerà un grande successo oppure un clamoroso flop. In Nord America, infatti, le TV vengono in buona parte utilizzate come semplici monitor, poiché i provider televisivi impongo l'adozione di appositi decoder per poter sfruttare i servizi che mettono a disposizione dei loro clienti. In parole povere, l'americano medio utilizza solo il pulsante d'accensione, mentre tutto il resto viene fatto con il telecomando del box interattivo. In Asia, invece, accade l'esatto contrario: i segnali televisivi vengono diffusi per lo più gratuitamente via etere e, quindi, funzioni avanzatissime come quelle offerte dalla Google TV potrebbero fare la differenza. Alla fine, l'ago della bilancia saremo probabilmente noi europei, che abbiamo esigenze ancora differenti.

Ma cosa ci guadagnerà da questa collaborazione Google? Tutti sanno che nessuno fa niente per niente: questa nuova televisione potrebbe, perciò, integrare per la prima volta un nuovo sistema d'inserzioni pubblicitarie, Google TV Ads. Ora non ci resta che aspettare la risposta dal mercato globale.

30 aprile 2010 Luca Busani
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