Il disastro del Golfo del Messico, causato dalla British Petroleum, continua a fare notizia, e quando non è per qualche maldestro intervento della compagnia inglese, che cerca di rimediare al danno causato, ci pensano gli ecologisti a ricordare il dramma dell'ecosistema oceanico. Lo sta facendo in questi giorni anche Greenpeace, che ha promosso un concorso per sfogare in maniera "creativa" la rabbia e la frustrazione del pubblico ambientalista, disegnando un nuovo possibile logo che BP potrebbe adottare nel futuro, sempre che non fallisca a causa dei rimborsi da capogiro che dovrà dare a tutti coloro che sono stati danneggiati dall'ormai tristemente famosa "marea nera".
Il concorso sarà diviso in tre categorie, riservate rispettivamente ai professionisti del disegno, agli under 18 e al pubblico comune: la promessa dell'organizzazione ambientalista è di utilizzare il logo vincente in modo "innovativo ed emozionante", nell'ambito della sua campagna contro il colosso del petrolio. Al vincitore assoluto sarà offerta una session con un top designer, che ne trasformerà l'idea in un logo vero e proprio. Il contest va' avanti fino al 28 giugno, e finora sono già arrivate molte centinaia di disegni: per partecipare, basta iscriversi sul sito ufficiale "Behind the Logo" e realizzare il proprio lavoro in Photoshop, pubblicandolo in seguito su Flickr. Per tutti gli amanti della natura furiosi con BP, una buona occasione per rivalersi, senza mettersi nei guai o andare sul volgare, contribuendo comunque a creare danno all'immagine di quella che è sicuramente la compagnia petrolifera più malvista del mondo.