La Joint Venture Sony Ericsson ha dichiarato lo scorso Martedì che il profitto di vendita è diminuito nel primo trimestre 2011.
Le vendite del primo trimestre sono state di 1,14 miliardi di dollari, un calo del 19% rispetto al T1 del 2010 mentre l’utile netto è stato di 11 milioni di euro a fronte di 21 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
Ma le brutte notizie non finiscono qui, infatti Sony Ericsson ha distribuito appena 8,1 milioni di telefoni durante il trimestre con un calo del 23%. Le cifre, abbastanza preoccupanti, terrorizzano Sony Ericsson che sperava in una risalita grazie al rilascio dei due prodotti di punta della serie Xperia: Play e Arc.
Altro dato interessante è quello che vede alzare il prezzo medio dei dispositivi venduti toccando la soglia dei 141 euro a differenza dello scorso anno in cui il costo medio era di € 136, il colosso punta ad ottenere un prezzo medio di 160 euro nel secondo trimestre (ma ha molta strada ancora da percorrere per poter raggiungere).
La Joint Venture, oltre a puntare molto su i modelli Xperia (in particolare Arc, Neo e Play) ha iniziato a distribuire il nuovo modello Xperia Pro.
A remare contro la risalita al successo di Sony Ericsson è stato ovviamente il terremoto e lo tsunami catastrofico che ha devastato il Giappone: infatti giorni dopo il disastro la società ha dichiarato l’intenzione a voler delocalizzare parte della produzione e la volontà cercare nuovi fornitori di componenti così da arginare, almeno in parte, le perdite economiche avute ma la ricerca continua senza buone novità.(ga)