Una volta tanto cominciamo facendo un po' di didattica: le immagini che visualizziamo sui moderni schermi sono composte da una fitta trama regolare di puntini colorati, chiamati pixel; ogni pixel a sua volta è il risultato della combinazione di tre subpixel, uno per ogni colore primario, che a seconda di come s'illuminano ricreano il colore desiderato. E' in questo che fa la differenza la tecnologia Quattron adottata da Sharp per i suoi migliori televisori: ai tre già citati, hanno aggiunto un ulteriore subpixel corrispondente al giallo, raggiungendo così una gamma cromatica senza rivali. I tecnofili più inguaribili, però, storcevano il naso davanti alla scelta del marchio giapponese di privilegiare questo piuttosto che la visione stereoscopica.
Ora, invece, è nato il nuovo Sharp LC-60LE925, il primo TV 3D della serie Quattron e la concorrenza inizia a tremare. Oltre ai vantaggi di cui vi abbiamo parlato poc'anzi, il quarto colore conferisce altre peculiarità davvero uniche, a partire dai consumi energetici, che risultano inferiori rispetto a quelli di qualsiasi altro prodotto di pari dimensioni, perché la luce riesce ad attraversare più facilmente questi display. Ne conseguono un contrasto ancor più elevato, con un nero sempre più profondo e, soprattutto, la drastica riduzione di sgradevoli artefatti come scie ed ombre. Inoltre, per la prima volta fa la sua comparsa la piattaforma Aquos Net, per la distribuzione di contenuti multimediali via Internet: una novità che, a ben guardare, non è propriamente tale, in quanto basata sulla stessa NetTV già vista in Philips e Loewe. Della serie "l'unione fa la forza", ed in questo modo potranno essere negoziati contratti per contenuti ancora più ghiotti di quelli trasmessi dalle avversarie Sony, Samsung e LG. In più, l'interfaccia è basata sul celebre browser norvegese Opera, che consente una navigazione reale e quasi del tutto priva di limitazioni. Per il resto, è perfettamente in linea con le migliori TV attualmente sul mercato: ha una porta USB per leggere i file multimediali, è dotato di connessione WiFi e la frequenza d'aggiornamento del pannello è di 200Hz; ma la vera "chicca" è l'hard disk integrato da 8GB, per registrare i programmi preferiti. Considerate le dimensioni - 60'' non sono pochi - e le caratteristiche tecniche, il prezzo di lancio di 4.000€ sembra più che ragionevole, soprattutto se confrontato con quello dell'eccellente TX-P65VT20.
A proposito, Panasonic ha perso l'esclusività del primato della televisione 3D più grande: Samsung ha, infatti, presentato l'UE65C8000, che spinge la tecnologia LED a dimensioni mai viste prima.
Nonostante questo, peso, spessore e consumi rimangono ben al di sotto di quelli della rivale nipponica, mentre la resa visiva è assolutamente all'altezza ed il design è decisamente più accattivante. Insomma, a parità di prezzo - in entrambi i casi siamo sopra ai 5.000€ - la scelta è davvero ardua. Per quanto riguarda, invece, gli altri dettagli, non ci sono novità degne di nota rispetto ai fratelli "minori" della stessa serie 8000 e ci rammarichiamo soltanto di non trovare incluso il portentoso telecomandotouchscreenTM1090.
Gran belle TV, vero? Peccato che il mercato dei Blu-ray 3D ancora stenti a decollare e, al tempo stesso, né Sky né Mediaset sembrano in procinto d'attivare nuovi canali stereoscopici, perciò potenziali così elevati rischiano di rimanere quasi inutilizzati... quantomeno in Italia!