Sembra proprio che ultimamente le nostre informazioni in rete siano in serio pericolo. Dopo gli avvenimenti che hanno colpito diversi colossi del mercato fra i quali la Sony e soprattutto i recenti arresti che hanno coinvolto nella giornata di ieri alcuni italiani che, a detta degli inquirenti, facevano parte degli Anonymous non tarda ad arrivare quella che potrebbe essere interpretata come una risposta alquanto dura.
Pare infatti che ben diciotto database dei più importati atenei universitari italiani siano stati hackerati ed i dati messi online mediante il social network Twitter. Dalla Bocconi alla Seconda Università di Napoli numerose informazioni di utenti e professori fra i quali nomi, mail e password sono state sottratti e messe sotto forma di file di testo.
A rivendicare il tutto è stato un gruppo che si presenta con il nome di Luzstorm. Seguendo il loro profilo appare un messaggio che invita tutti gli studenti italiani a cambiare i propri dati in quanto gli standard di sicurezza delle loro università sono pieni di debolezze. Viene inoltre dichiarato che il danno poteva essere maggiore fino ad arrivare alla distruzione della rete stessa se solo fosse stato voluto.
Naturalmente per ovvi motivi non inseriamo nessun link ma siamo sicuri che probabilmente anche in questo caso ci troviamo solo all'inizio.
Per chi volesse rinfrescarsi la memoria e capire nel dettaglio cosa è successo nei mesi scorsi vi invitiamo a leggere il nostro editoriale su Upperpad.com
Mario De Rosa