I diciassette robot che partecipano alla semifinale dei giochi olimpici sono stati selezionati tra un vasto numero di aspiranti, provenienti da tutto il mondo, con un programma di manifestazioni internazionali iniziato nel 2012. In questa tornata della Darpa Robotics Challenge si sfidano in otto prove studiate per misurare la capacità degli automi di adattarsi all'ambiente, di interagire e di risolvere problemi con differenti gradi di autonomia.
Le "squadre umane" - ricercatori, tecnici, scienziati - devono guidare le proprie creature in operazioni ancora complesse per un automa, quali chiudere una valvola (una prova pensata per risolvere difficoltà simili a quelle incontrate nella centrale nucleare di Fukushima, nei giorni immediatamente successivi allo tsunami del 2011), superare edifici utilizzando scale a pioli, camminare su terreni accidentati.
Gli otto team più promettenti si affronteranno di nuovo nella fase finale della competizione, nel 2014. E soprattutto otterranno nuovi finanziamenti per le loro ricerche. Qui sotto, alcune immagini dei partecipanti all'edizione 2012 (l'articolo prosegue più avanti).
L'idea di una sfida internazionale ufficiale sul modello delle olimpiadi è del 2011, anno del disastro di Fukushima. Il letale livello delle radiazioni negli edifici della centrale nucleare impedì il pronto intervento dei soccorritori i quali, agendo tempestivamente, avrebbero forse potuto ridurre i danni. Lo scopo della competizione organizzata dalla Darpa (agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti) è quello di sottoporre i robot a situazioni critiche e testare la loro capacità di muoversi in ambienti ostili e di essere di supporto ai soccorsi che intervengono sul luogo di un disastro.
Qui sotto # Androidi, transformer, simulacri e macchine biomimetiche: fantasie robotiche per il terzo millennio (l'articolo prosegue più avanti).
Le competizioni volte a testare le capacità dei robot sono peraltro sempre più numerose. A dimostrazione del crescente impatto della robotica sulla società si è assistito, proprio questa settimana, all'acquisto, da parte di Google, di Boston Dynamics, creatrice del famoso WildCat e specializzata nella produzione di robot militari come Cheetah.
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