Anche il telefonino diventa ecosostenibile. A lanciare il cellulare verde è la Samsung, con il Restore, che si appoggia ad una tecnologia creata dalla compagnia americana Sprint, la quale già l'anno scorso aveva consentito la produzione del Reclaim, per l'80% in bio plastica riciclabile. Il Restore, che se ne può considerare l'evoluzione, arriva a fare di meglio, essendo costruito all'84% con materiale riciclabile e addirittura per il 27%, con plastica già riciclata da altri prodotti.
Le caratteristiche "verdi" del nuovo telefono sono molteplici: si va da una confezione riciclabile al 100%, con cartone prodotto per il 70% con materiali di riciclo e stampato con inchiostro di soia, ad un caricabatterie ad alta efficienza energetica, l'Energy Star versione 2.0, un manuale utente disponibile solo online, che sostituisce quello di carta, fino al pieno rispetto della direttiva RoHS, che regola l'utilizzo di materiali pericolosi nella costruzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Ma il Restore non abbandona la qualità in favore della sostenibilità, infatti ha una tastiera estraibile con tecnologia QWERTY, una fotocamera da 2.0 megapixel, lettore MP3 con slot per microSD che ne consente l'espandibilità fino a 32 GigaBytes, tecnologia Bluetooth stereo e molto altro. Non è un telefono che possa competere con gli smartphones dell'ultima generazione, ma certo non è da buttar via, e quest'estate sarà venduto in offerta negli Stati Uniti a soli 49.99 dollari. Insomma, il telefono perfetto per la nuova America "verde" di Obama, attenta all'ambiente e al risparmio sopra ogni cosa, e chissà che non si inizi così ad abbattere la produzione dei rifiuti tecnologici, che sono una delle principali fonti di inquinamento, specie nei paesi in via di sviluppo.