È un metodo utilizzato da alcuni siti per evitare che qualcuno, attraverso un software automatico, possa entrare nella nostra area riservata (account di mail, homebanking, pagina personale, etc) usando un cosiddetto "brute force attack" (attacco di forza bruta) che consiste nel tentare, con un largo numero di combinazioni di parole attinte da database di password e login più comuni, di entrare nell'account di qualcuno per rubare dati e informazioni.
Contro gli zombie
La sequenza di parole (come quella della foto) che viene generata dinamicamente è del tutto casuale e non ha un senso compiuto, quindi non si può rintracciare in nessun dizionario automatico. Le parole inoltre sono scritte in grafica, sono distorte ed è molto difficile – anche se non impossibile - che un software possa decifrarle. La digitazione del codice accerta dunque che davanti al computer ci sia una persona “in carne e ossa”.
Questo sistema serve anche per scongiurare il pericolo che gli stessi software, fingendosi delle persone, registrino automaticamente migliaia di indirizzi e-mail da cui mandare messaggi pubblicitari non richiesti o facciano in automatico post fasulli sui forum.
È una tecnologia che si sta diffondendo molto sul Web ed è usata soprattutto da quei siti come MSN che per le loro caratteristiche (archivi di molti dati e registrazione sempre di nuovi utenti) potrebbero essere un utile strumento per gli spammer.
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