di Luca Busani
Nuovi sistemi di telecomunicazioni, basati sulla modulazione dei segnali luminosi emessi dai LED, sono in fase di studio: le reti wireless, in questo modo, potrebbero davvero diventare onnipresenti.
"Il nome Li-Fi nasce dal mix delle parole Light e Wi-Fi"
Futuro luminoso - Il futuro è sempre più senza fili, ma se da un lato c’è l’indubbia comodità di questi sistemi di trasmissione, dall’altra c’è la paura serpeggiante che tutte queste onde elettromagnetiche possano dimostrarsi nocive per l’uomo. Per questo, a breve il Wi-Fi potrebbe essere rimpiazzato, o quantomeno affiancato, da altre tecnologie, basate su principi fisici differenti: tra queste, ne sta emergendo una più promettente delle altre, il cosiddetto Li-Fi.
E luce fu… - Il nome - che è un mix delle parole “Light” e “Wi-Fi” - è stato coniato dal professor Harald Haas dell'Università di Edinburgo che ha messo a punto un sistema di trasferimento dati attraverso minime variazioni dell’intensità luminosa degli ormai onnipresenti LED. Queste alterazioni sono così infinitesimali che l’occhio umano non è neppure in grado di percepirle, mentre un semplice sensore fotoelettrico riesce addirittura a quantificarle e a convertirle in sequenze di bit. Il prototipo ideato in Scozia riesce a raggiungere una velocità massima di 10 Megabit al secondo e, con una serie di accorgimenti e miglioramenti, verrà tranquillamente decuplicata in pochi mesi. I ricercatori della nota azienda tedesca Siemens hanno già sviluppato un sistema analogo, che però sfiora i 500 mbps ad una distanza massima di 5m. I due progetti, quindi, potrebbero convergere nella definizione di un nuovo standard per le telecomunicazioni.
È l’idea del secolo? - Si tratta certamente di una bella innovazione, ma non va dimenticato che, come si suol dire, “il tempo è una ruota che gira”. Infatti, nel lontano 1880, quel geniaccio di Alexander Graham Bell inventò il fotofono, lo strumento che consentì di trasmettere il primo messaggio vocale per mezzo della luce. I difetti di quella tecnologia, per lo più legati ai limiti di cui soffriva in particolari condizioni ambientali e meteorologiche, ne compromisero il successo, a vantaggio del più lento ma stabile telefono. Quegli stessi limiti, invece, si sono ora trasformati nei principali motivi d’interesse verso il Li-Fi: un sistema di questo tipo potrebbe esser utilizzato in contesti in cui il “vecchio” Wi-Fi poteva risultare pericoloso come, per esempio, sulle piattaforme petrolifere, a bordo degli aerei o sott’acqua. Un segnale luminoso, infatti, non riesce a superare nemmeno una parete, quindi si rivela estremamente sicuro e potenzialmente inintercettabile.
Banda per tutti - Internet, tra qualche anno, non arriverà più nelle nostre case attraverso la linea telefonica, ma bensì con la luce dei lampioni stradali, anche se bisognerà prestare particolare attenzione agli scrocconi di turno che, con un banale specchietto, potrebbero rubare parte della nostra preziosa banda. (sp)
Il Li-Wi farà viaggiare Internet come una scheggia?