Sapete cosa s'intende per traffico agitato? Questo è il flusso convulso di mezzi nei centri urbani, causato dalla perenne - e spesso infruttuosa - ricerca del primo posteggio libero da occupare. E' una terribile realtà che dobbiamo fronteggiare tutti quotidianamente e finora non sono arrivate soluzioni utili a risolvere il problema, fosse anche solo parzialmente. Ci teniamo a precisare che abbiamo scritto "finora" perché il futuro potrebbe riservarci numerose sorprese.
Che l'attuale sistema GPS presenti alcuni limiti tutt'altro che trascurabili è innegabile - tempi di ricezione del segnale elevati, zone d'ombra anche nei punti nevralgici per la viabilità cittadina, necessità di costanti aggiornamenti... - e, così, iniziano ad arrivare le prime alternative mirate proprio in questa direzione: una possibilità è data dai nuovi sistemi di micronavigazione di cui vi abbiamo parlato pochi giorni fa, mentre un'altra è in fase di sperimentazione in questi giorni in Spagna, presso il Centro Tecnologico per le Telecomunicazioni della Catalonia.
Si chiama Xaloc - che starebbe per rete di sensori per la localizzazione dei parcheggi pubblici - ed è un innovativo sistema che, senza utilizzare i tradizionali satelliti GPS, determina con estrema rapidità ed assoluta precisione la posizione della nostra macchina e, soprattutto, riesce ad indicarci il posteggio libero più vicino a noi, evitandoci minuti - se non ore - d'inutili giravolte nel traffico urbano. Il suo funzionamento si basa su una serie, distribuita capillarmente, di fotocellule poste al centro di ogni parcheggio, che ne rilevano lo stato in tempo reale; queste informazioni vengono, poi, raccolte da un server centralizzato che le confronta con le posizioni delle singole automobili. In ultimo, i dati vengono elaborati ed inviati al navigatore ARID, un apposito terminale che viene installato a bordo delle auto e che alla fine le guida verso la destinazione più vicina ed accessibile.
Questo interessante progetto porterà con sé un effetto secondario di grande importanza: una minore durata dei nostri tragitti si tradurrà inevitabilmente in un minor inquinamento e, quindi, gioverà all'aria delle nostre città. Il server, infine, è stato programmato in modo tale da non fornire mai la stessa informazione a due auto presenti nella stessa zona: in questo modo, non capiterà più di coprire d'insulti una persona soltanto perché è più rapida di noi ad occupare un posto. Riassumendo brevemente, meno traffico, meno consumi, meno inquinamento e meno nevrosi: con tutti questi benefici e con un nome simile, lo Xaloc dovrà essere venduto in farmacia, solo su prescrizione del medico!