Il televideo è un segnale digitale trasmesso sfruttando i tempi morti del segnale televisivo. Infatti, ogni immagine viene visualizzata proiettando sullo schermo un fascio di elettroni che si muove da un lato all’altro, scendendo gradualmente verso il basso. Giunto in fondo, il fascio impiega un certo tempo per ripartire dall’alto. Durante questa frazione di tempo, che non può essere utilizzata per le normali immagini, viene trasmesso il segnale televideo. Il meccanismo consente di trasmettere 25 pagine al secondo. Tutte le pagine si susseguono ciclicamente. Alcune però, utilizzate più spesso, vengono trasmesse più volte in uno stesso ciclo. Altre invece, dette “rolling”, sono suddivise in più sottopagine, che si alternano a ogni ciclo. Quando si richiede una pagina con il telecomando, il decodificatore presente nell’apparecchio attende il suo passaggio, la riconosce grazie al codice identificativo posto in testa alla pagina stessa e la memorizza, visualizzandola poi sullo schermo in formato televideo. Nato in Inghilterra, il televideo è stato introdotto in Italia nel 1984 dalla Rai.