Tutti i rifiuti della sala operatoria vanno a finire negli inceneritori, ma dopo una raccolta differenziata. I materiali che sono stati a contatto con il paziente (garze e bende) vanno in scatoloni (gli “halipac”), rivestiti di cellophane e disinfettati con pastiglie a base di cloro. Gli strumenti pericolosi (bisturi e aghi) vanno sempre negli halipac ma in contenitori a chiusura ermetica. Per le parti di corpo umano, la legge prevede che quelle riconoscibili (gli arti, per esempio) vengano trasportate e trattate dal Comune; le altre (organi o parti di essi, per esempio) vengono invece raccolte da ditte specializzate. Tutto questo materiale, a rischio infettivo, non ha bisogno di trattamenti perché viene reso inerte dall’incenerimento.