Le carte telefoniche funzionano a banda magnetica. È uno strato di microscopici aghi ferromagnetici: sottoposti a un campo magnetico, si orientano nella stessa direzione del campo, e la mantengono fino a quando non sono sottoposti a un campo diverso. A fargli cambiare direzione, per esempio, può essere una testina elettromagnetica, che converte i segnali elettrici in segnali magnetici e viceversa. Allo stesso tempo, però, i campi magnetici generati dagli aghi possono provocare segnali elettrici nei circuiti di una testina simile. Quando si introduce la carta nell’apparecchio telefonico, una prima testina legge l’importo disponibile, sotto forma di aghi disposti in una certa direzione. Durante la conversazione, la centrale telefonica conta gli “scatti” e li comunica all’apparecchio, fino al termine della telefonata o dell’importo disponibile. Quindi, prima di espellere la carta, un’altra testina cancella, cioè modifica l’orientamento degli aghi, di tante cellette quanti sono stati gli scatti effettuati.