Il polistirolo si ottiene unendo tra loro molecole di stirene. Se durante questo processo si aggiunge una particolare sostanza (pentano, propilene, butilene o freon), il polistirolo, raffreddando, solidifica sotto forma di perline con diametro compreso fra 0,2 e 2 millimetri. Riscaldando con vapore le perline, la sostanza contenuta nelle palline evapora, gonfiandole anche fino a cinquanta volte il loro volume iniziale. Dopo un periodo di riposo, le perline vengono nuovamente riscaldate per saldarle fra loro (sinterizzazione) e ottenere, mediante stampi, delle forme rigide. Il poliuretano è anch’esso un polimero, ottenuto con l’ unione di molecole di diisocianato, e si presenta sotto forma di schiume. Queste si ottengono aggiungendo al polimero fuso acqua che, reagendo con esso, libera anidride carbonica che gonfia il poliuretano. La schiuma viene poi versata in un contenitore, del quale prenderà la forma, o direttamente su un nastro trasportatore per la produzione di lastre.