L’affresco è una delle tecniche pittoriche più difficili. Il colore deve essere steso sopra uno strato di calce ancora fresca. Solo in questo modo, durante l’essiccamento, forma una crosta inalterabile nel tempo. Si comincia così: sul muro da affrescare, che deve essere molto asciutto, viene steso l’arricciato, uno strato di malta spesso circa 1 cm. Poi, su una porzione corrispondente a una giornata di lavoro, viene messo l’intonaco di calce. Si può quindi cominciare. Durante l’esecuzione dell’affresco non sono ammessi errori: una volta che il colore viene assorbito, non si può rimuovere. Non solo: i contorni delle porzioni di intonaco corrispondenti a diverse giornate di lavoro restano visibili. Bisogna dunque nasconderli, per esempio facendo in modo che corrispondano alla piega di un mantello, o a un orizzonte. Per questo motivo l’opera va pianificata in anticipo, calcolando già a partire dal bozzetto quanto tempo sarà necessario per eseguire le varie parti del disegno e come suddividere l’intero soggetto.