Si parte da una vergella, un filo di acciaio duro al carbonio o al cromo. Questo viene tagliato a pezzetti, che vengono contemporaneamente pressati e arrotondati, dando loro una prima forma sferica. Poi, le sfere passano tra due piastre in rotazione che le “limano” togliendo il materiale in eccesso e perfezionano la forma. La fase successiva consiste nel far passare le sfere in un forno per indurirle con il calore. L’ultima fase è quella della rifinitura, che si ottiene facendo passare le sfere per due volte tra piastre rotanti con pressione e rugosità diverse. Durante la lavorazione si prelevano dei campioni per il controllo: la differenza di diametro tra sfere dello stesso gruppo non deve superare alcuni micron (millesimi di millimetro). Per inserire le sfere tra i due anelli del cuscinetto, si mettono questi in posizione tale da formare tra di loro una mezza luna e in questo spazio si fanno entrare le sfere, tranne una. Per fare entrare quest’ ultima, si allarga per un attimo l’anello esterno, che è elastico.