La meridiana è uno strumento con il quale si può misurare lo scorrere del tempo tramite l’ombra generata dal sole e proveniente da un bastoncino, noto come gnomone, infisso in una tavola (collocata su un piano oppure appesa a una parete). Il bastoncino deve essere orientato verso nord e inclinato in funzione della latitudine del luogo in cui ci si trova. Sulla tavola sono tracciate varie linee disposte a raggiera che servono a leggere l’ora. Il loro intervallo, in genere non costante, si calcola con formule trigonometriche o con metodi grafici.
Fai da te. Il tipo più semplice di meridiana è quello “equatoriale” realizzabile piantando un bastoncino sottile, lungo circa 15 centimetri, al centro di una tavoletta quadrata di 20 centimetri di lato. Si può bloccare il bastoncino, perché non scivoli, usando due tappi di sughero sopra e sotto la tavoletta. Lo gnomone, cioè il bastoncino, deve sporgere verso il basso di 9,8 centimetri a Milano, di 11 a Roma e di 12,7 a Palermo. La punta del bastoncino, inclinata, deve essere orientata con una bussola in direzione nord, in modo che lo gnomone punti verso la stella polare. Le 24 linee orarie del giorno, che partono dalla base del bastoncino e sono intervallate di 15 gradi l’una dall’altra sono ora pronte ad accogliere la “lancetta” dell’ombra del sole. Le ore 12 sono “sotto” il bastoncino.
Per saperne di più: Sezione quadranti solari dell’Unione Astrofili Italiani. Descrive tra le altre cose il censimento di oltre 12.000 meridiane italiane. Enrico Del Favero, Meridiane, De Vecchi. Un manuale pratico per progettare e costruire meridiane.