Tutto quello che finora non è possibile scovare con un normale metal detector e altri sistemi attualmente in uso, presto potrebbe essere trovato con un nuovo sistema sviluppato da alcuni ricercatori dell’università della California.
Controlli dei bagagli all'aereoporto di Fiumicino a Roma |
Gli spettri nell’armadio
Il sistema si basa sulla spettrometria di massa, una tecnica che, attraverso un apposito campo magnetico, consente di risalire alla composizione di ogni singola particella.
Già in passato la spettrometria si è rivelata utile nel combattere il terrorismo, mediante il riconoscimento di alcuni agenti chimici o biologici. Ora però, questa nuova ricerca ne ha ampliato il raggio d’azione, includendo nella gamma di elementi identificabili anche diversi tipi di esplosivi.
Granelli di particelle
Soddisfatti della loro invenzione, i ricercatori sostengono che questo apparecchio è in grado di individuare particelle e residui infinitamente piccoli, pesanti (si fa per dire) fino a un miliardesimo di grammo. Un metodo che se usato per lo screening di aeroporti e bagagli, potrà fornire la “carta di identità” di ogni singola particella (di ogni singolo oggetto) contribuendo a una maggiore sicurezza negli aeroporti.
(Notizia aggiornata all'8 gennaio 2007)