Sesso, etnia, stile di vita, alimentazione: per scoprire queste e altre caratteristiche di un sospetto criminale, presto basterà una sola impronta digitale. Il chimico Sergei Kazarian, del London Imperial College, ha infatti messo a punto una procedura che permette di rilevare minuscoli residui chimici sulle impronte digitali. Queste devono essere prelevate con uno speciale nastro di gel che, a differenza dei metodi tradizionali, preserva le tracce originali. Poi il nastro viene passato attraverso un dispositivo a raggi X che ne traccia la mappa chimica. L'analisi della mappa fornirà molte informazioni, dal sesso (una forte traccia di urea potrebbe indicare l'impronta di un soggetto maschio) alle abitudini alimentari (l'assenza di particolari aminoacidi indicherebbe che si tratta di un vegetariano) «Nei processi del futuro», spiega Kazarian, «le immagini chimiche potranno essere usate come prove. E questa tecnica potrà svolgere un ruolo decisivo nel combattere il crimine».
Nella foto (© Imperial College London): in arancione e blu tracce di residui chimici su un'impronta digitale.