Innovazione

Chi ha inventato le lenti a contatto?

C'è chi le usa perché sono comode, chi per un fatto estetico, chi perché, semplicemente, con le lenti a contatto ha un'esperienza visiva migliore. Ma chi ha inventato le lenti a contatto?

Il primo modello di lente a contatto di tipo moderno fu ideato nel 1887 da un ottico di Zurigo, Eugen Fick, e realizzato successivamente dall'azienda Zeiss, a Jena, in Germania. Ma l'idea di un sistema di correzione ottica da applicare direttamente sull'occhio affonda le radici nei secoli precedenti.

L'ottico Leonardo. Secondo alcuni, un sistema di correzione "a contatto" era stato ipotizzato già da Leonardo da Vinci che, nel 1508, durante i suoi studi, fece a questo scopo l'esperienza di immergere l'occhio in una sfera piena acqua. Fu Cartesio, un secolo dopo, a perfezionare l'idea del genio vinciano.

Ma il primo ad avere l'idea che si potessero applicare le lenti correttive direttamente sui globi oculari fu, nel 1827, il fisico inglese John Herschel (1792-1871). Quest'ultimo apparteneva a una famiglia che aveva molta dimestichezza con i problemi dell'ottica: il padre, Frederick William, era infatti un grande astronomo di origine tedesca.

Astronomia di famiglia. E tutti insieme, compresa la sorella di John, Carolina, contribuirono alla scoperta del pianeta Urano. Le prime lenti sufficientemente precise e sottili da poter essere usate come "lenti a contatto", però, arrivarono, come si diceva, solo nel 1887, per merito di Fick e, successivamente, della Zeiss.


Da allora la tecnologia si è continuamente affinata, e grazie a materiali sempre più evoluti, oggi sono disponibili lenti a contatto di diversi tipi, che vengono scelte per correggere difetti visivi o semplicemente per scopi estetici, pensate per un uso occasionale o destinate a un impiego regolare.

11 dicembre 2019
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