Dov'è finito il buco dell'ozono? Fino a pochi anni fa era sulla bocca di tutti, mentre da qualche tempo non se ne sente più parlare. Sono trascorsi 25 anni da quando tre scienziati comunicarono al Mondo della loro tragica scoperta: un vero e proprio buco stava squarciando la patina di ozono che circonda la Terra.
Oggi sembra che il pericolo stai diminuendo, e l'annuale l'aumento dello squarcio ha iniziato a diminuire. E, buone notizie, con lui stanno diminuendo i casi di morti per cancro attribuiti a tale problema atmosferico. Insomma, sembra che le contromisure adottate dai vari governi locali per combattere l'allargamento del buco dell'ozono stiano funzionando.
Ma questo non significa che il problema sia scomparso: stando agli ultimi rilevamenti il buco dell'ozono si starebbe spostando dal Polo Sud al Polo Nord, e gli interventi per ridurne le dimensioni stanno procedendo più a rilento del dovuto: è ormai quasi certo che non verrà richiuso prima del 2060-2075.
Possiamo quindi dire che il buco dell'ozono resta un fenomeno pericoloso per l'umanità, la cui crescita sta venendo arginata dalle norme imposte dai governi e - ci piace pensarlo - dal buonsenso comune.