Il ponte radio è un sistema di collegamento a radioonde tra due stazioni terminali. La stazione emittente indirizza un fascio di onde radio in linea retta verso la stazione ricevente, creando così una specie di “ponte”. Perché il messaggio possa essere inviato in linea retta bisogna utilizzare una lunghezza d’onda cortissima (“microonde”). Inoltre è necessario che tra i due punti collegati non ci siano ostacoli fisici. Per superare una catena montuosa, per esempio, è necessario porre lungo il percorso stazioni ricetrasmittenti che raccolgono il segnale e lo rinviano oltre l’ostacolo. In generale la distanza tra due stazioni non deve superare i 100 chilometri. I ponti radio si usano per comunicazioni telefoniche, televisive e militari. I medici che si occupano di radioprotezione sospettano che un’eccessiva esposizione alle microonde danneggi la salute: sono state segnalate cefalee, stanchezza, disturbi sessuali. Ma il problema riguarderebbe più i lavoratori “a rischio” che non la popolazione in generale. Esistono comunque precisi limiti di esposizione alle onde elettromagnetiche, fissati dall’Associazione internazionale per le protezioni radiologiche.